– Si e’ concluso con successo il raduno Circuiti di Perugia e del Trasimeno che ha visto la partecipazione di oltre 40 moto ASI, provenienti dai principali club dell’ Italia centrale ed un partecipante da San Marino. Le moto andavano dagli anni ’20 agli anni ’70; molto numerosa la presenza delle Moto Guzzi; la più datata era una GT Norge del 1928 per passare poi ad una Sport 14 del 1929 fino ad arrivare ad una V7 special del ’70. Le due giornate dei “Circuiti motociclistici” erano iniziate sabato pomeriggio dalla concessionaria CDP De Poi che vede oggi anche il marchio Ducati di cui moltissimi giovani e meno giovani sono affezionati estimatori. Sempre in concessionaria gli organizzatori del Camep, con in testa il commissario tecnico moto Nevio Dottorini, hanno allestito una mostra di Ducati d’epoca di assoluto rilievo, visitata domenica dall’Assessore allo sport Clara Pastorelli accompagnata da Filippo De Poi. In mostra dal “cucciolo”, prima moto realizzata da Ducati, fino ad arrivare ad una Mike Hailwood 900cc facente parte della prima serie (300 esemplari prodotti) del 1979 e perfettamente conservata. Questa moto è modellata sulla linea di quella che nel 1978 con il pilota Mike Hailwood vinse al Tourist Trophy la categoria TT F1. Gli equipaggi partecipanti hanno atteso il via dei “Circuiti” dato dal Vice-Presidente del Camep Franco Monacchia con tanto di bandiera Italiana, sotto l’arco dell’evento; la direzione e’ stata verso Mugnano per una visita guidata (nipote e nonno ciceroni esperti) grazie alla Proloco, ai “muri dipinti”. Tra le moto e i partecipanti anche conduttore e passeggera venuti in moto da Macerata e domenica pomeriggio rientrati; i più importanti marchi nazionali rappresentati, andavano dalla Gilera, alla Morini ed MV; due Sertum, una 250 del ’37 ed una 500 del ’41, una Frera 500 Raid del ’34, oltre a marchi minori ma di notevole importanza storica, come Motom, MM, Parilla, Rumi. Hanno partecipato anche moto straniere Ariel, Matchless, BMW (una R12 del 1939) ed una Rudge 500 Ulster del 1938 e le immancabili giapponesi Honda e Suzuki. Poi gli scooter: una lambretta sidecar 150D proveniente dalla vicina Assisi del 1956 con equipaggio, lui e lei, in completo stile epoca, ed una vespa GS del 1962; non sono mancati veri e propri pezzi unici: una Aquila modello Invicta con motore Rudge del 1933, ed una Parilla 250 Monoalbero del 1948 alla sua prima uscita dopo essere stata tolta dall’oblio e rimessa perfettamente in sesto. Due giornate tra amici, che hanno potuto visitare a Casalina, il CAMS Centro di Ateneo per i musei scientifici, galleria di matamatica, di storia naturale e dell’agricoltura. Alla fine colazione a base di Porchetta e vino; rientro a Perugia per il commiato, e i ringraziamenti alla loco Mugnano nella persona della presidente Brilli Chiara e al Dott. Gentili Sergio responsabile del CAMS polo museale di Casalina ed i suoi collaboratori Gianni Cascianelli e Pierluigi Di Marzo per la disponibilita’ e collaborazione dimostrata. Fonte info N.D.
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